La figura pressoché sconosciuta del compositore leccese Francesco Antonio Baseo si staglia nel cuore di un periodo – l’ultimo trentennio del Cinquecento – caratterizzato da un grande fervore culturale in quel lembo sud-orientale del Regno di Napoli che fu la Terra d’Otranto.
Del Baseo sopravvivono tre raccolte di musica a stampa, pubblicate tutte a Venezia: una raccolta di Canzoni villanesche alla napolitana (1573) e due raccolte di Madrigali a cinque voci (1573 e 1582).
Nato in una famiglia di probabile origine veneziana (Baseo: da Baxejo, Basegio, Baseggio), Baseo fu un vero e proprio ‘caposcuola’ nella sua Lecce (come dimostra la sua folta schiera di allievi), ma anche un artista molto attento a ciò che avveniva altrove. La pubblicazione del 1582 (oggetto di questo concerto) contiene ventuno madrigali, di cui diciannove sono suoi e due omaggiano due colleghi provenienti dalla vicina Bari: Stefano Felis (già presente nella raccolta del 1573) e Mutio Effrem (famoso per la sua accesa diatrìba epistolare con Marco da Gagliano).
Lo stile compositivo – particolarmente raffinato e solido – presenta molti tratti in comune con quello di altri autori della stessa generazione, che sappiamo per certo aver frequentato i circoli musicali napoletani fra gli anni ‘50 e ‘70 del Cinquecento, nello stesso periodo in cui Napoli – in stretta sinergìa con la Roma pontificia – ospitava compositori del calibro di Philippe De Monte, Orlando di Lasso e Diego Ortiz. Non è quindi escluso che lo stesso Baseo abbia potuto frequentare i medesimi circoli: così si spiegherebbe, ad esempio, la sua disponibilità di manoscritti di prima mano di Ortiz, Da Nola, Roy, e De Monte. Tante sembrano essere – in conclusione – le strade percorribili per far luce su questo autore e su tutta la produzione madrigalistica pugliese, ma è certo che la qualità inaspettata di questa raccolta invita ad un rinnovato slancio nel Mare magnum dei documenti da scandagliare per restituire al presente una memoria viva di questo passato così fecondo.
Francesco Baseo (fl. 1573-1582)
Selezione dal “Primo libro di madrigali” (1582)