Questo programma in duo riguarda la grande scuola violinistica italiana che ha origine con il grande Arcangelo Corelli. È ben noto infatti come la pubblicazione delle sue sonate per violino e basso continuo Op.5 segnò un punto di non ritorno e divenne un riferimento per tutti i compositori a venire.

Di Corelli (di cui proprio nel 2023 ricorrono i 310 anni dalla morte e i 370 dalla nascita) viene proprio per questo motivo presentata una selezione di sonate dall’opera quinta, arricchendo il programma con dei brani di tre compositori che alla sua scuola arricchirono il proprio bagaglio sia tecnico che stilistico.

G. Mossi fu un violinista romano che si formò sotto l’ala di Corelli. Nella sua musica l’esempio del maestro è fulgido e il suo stile rispecchia in pieno gli stilemi della musica romana di quel periodo. Valentini, quasi coetaneo di Mossi, pur vivendo negli anni della maturità di Corelli inizia a produrre musica in uno stile più incline a seguire il mutamento del gusto del pubblico che si stava verificando nei primi decenni del ‘700.

Così come G. Valentini anche P.A. Locatelli arrivò a Roma poco più che adolescente, motivo per cui il suo contatto con Corelli fu breve. Rispetto al Maestro la sua scrittura proietta la tecnica violinistica verso nuovi orizzonti, e il suo virtuosismo estremo verrà in seguito pareggiato solo dal grande Paganini.

A chiudere il concerto forse la sonata più famosa di Corelli: la celeberrima Follia si compone di una lunga serie di variazioni sul basso ostinato proveniente dalla Spagna (la Follia appunto).

PROGRAMMA

Arcangelo Corelli (1653-1713): Sonata per violino e BC Op. 5 n° 9

Giovanni Mossi (1680-1742): Sonata per violino e BC Op. 6 n° 9

Giuseppe Valentini (1681-1753): Allettamento per camera Op.8 n°1

Pietro Antonio Locatelli (1695-1764): Sonata per violino e BC Op. 8 n°2

A. Corelli: Sonata per violino e BC Op. 5 n° 12 “La Follia”

 

ENSEMBLE LOCATELLI

Violino: Jérémie Chigioni
Clavicembalo: Tomas Gavazzi