“L’aria s’oscura e di minute stelle
Già si diping’il ciel
Et in ciascuna parte
i bei raggi suoi scopre la luna.”
(Alessandro Striggio, Primo libro de madrigali)

“Musica notturna” è un programma che omaggia il regno dei sogni, delle tenebre, e delle immaginazioni. Sicuramente il tema della notte ha ispirato numerosi compositori, in particolare in età romantica e nel ‘900.

Tuttavia è possibile trovare degli esempi celeberrimi anche nel periodo barocco, se si pensa al concerto “La notte” di Vivaldi o, sempre del prete rosso, i lunghi interventi dedicati al sonno all’interno delle Quattro Stagioni.

Sono tuttavia i due compositori padri del classicismo, Mozart e Boccherini, a essere il fulcro di questo programma, con due delle composizioni più celebri del loro corpus. I due quintetti “La musica notturna delle strade di Madrid”, che può essere considerato una specie di affresco musicale raffigurante le scene della Madrid del XVIII secolo; e “Eine Kleine Nachtmusik”, propongono una visione quasi gioiosa della notte. Essendo la notte anche foriera di riflessioni e di tormenti, il programma propone, tra i due brani principali, un frammento di un quartetto di Mozart che si caratterizza invece per le tinte morbide e riflessive.

Il tema della notte si sposa anche con uno dei temi principali di Bergamo e Brescia Capitale della Cultura: ovvero la Città illuminata. Infatti è durante il buio della notte che hanno senso le illuminazioni opera dell’Uomo, e proprio negli ultimi decenni del ‘700 venne superata la pienezza ridondante del barocco con una nuova concezione più razionale e più semplice della musica: il classicismo, che traendo ampia ispirazione dall’illuminismo, è in questo programma ben rappresentato da due dei suoi massimi esponenti: Boccherini e Mozart.

 

PROGRAMMA:

Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791): Serenata “Eine Kleine Nachtmusik” K.525 (1787)

W.A. Mozart: Quartetto “Le dissonanze”, K.465 (I.Adagio/Allegro)

Luigi Boccherini (1743-1805): La Musica notturna delle strade di Madrid – Quintettino VI, Op.30 N.6, G.324 (1780)

 

ENSEMBLE LOCATELLI
Jérémie Chigioni, Valentina Mattiussi: violini
Nicola Sangaletti: viola
Thomas Chigioni: violoncello e direzione
Nicola Moneta: violone